Dieci consigli ai sacerdoti di Santa Veronia Giuliani
1. Una volta, andando in Chiesa feci la Comu-nione spirituale, e sentii in me un forte desiderio di ricevere il Santissimo. Oh! Se avessi potuta passare per quelle grate, per andare almeno a ba-ciarlo! E pensando fra me stessa, così dicevo a tut-ti voi sacerdoti: «E perché, quando vi sentite af-flitti, e con qualche travaglio, non correte subito, a questa fonte di vita»? (D I, 543).
2. Oh, sacerdoti, se mai avete amato il patire, ora è tempo d'incominciare. Tutti i vostri contenti sia-no posti nella nuda croce, così Iddio vuole, e sola così date grande gusto a Dio. Dunque: «Viva la croce! Viva il patire!» (cf. D I, 191).
3. Iddio, o sacerdoti, vuole unirsi con le anime vo-stre attraverso la croce. Voi non siate sordi alle sue chiamate, correte ai suoi inviti, corrispondete alle sue grazie e ai suoi doni. Egli vi vuole, vi vuole, e, per mezzo vostro vuole operare grandi cose nelle anime che ha posto sotto la vostra guida (cf. D I, 191-2).
2. Oh, sacerdoti, se mai avete amato il patire, ora è tempo d'incominciare. Tutti i vostri contenti sia-no posti nella nuda croce, così Iddio vuole, e sola così date grande gusto a Dio. Dunque: «Viva la croce! Viva il patire!» (cf. D I, 191).
3. Iddio, o sacerdoti, vuole unirsi con le anime vo-stre attraverso la croce. Voi non siate sordi alle sue chiamate, correte ai suoi inviti, corrispondete alle sue grazie e ai suoi doni. Egli vi vuole, vi vuole, e, per mezzo vostro vuole operare grandi cose nelle anime che ha posto sotto la vostra guida (cf. D I, 191-2).